Ududeagu
Prima dei re, c'era un ragno: il linguaggio e il corpo come habitat in un oscuro e misterioso esperimento mutante
0 – 5 | 2014 | Black & White | Experimental | Nigeria
Prima dei re, c’era un ragno: vita e morte si intrecciano in Ududeagu, intimo e misterioso esperimento mutante di Akwaeke Emezi. Madre Tamil e padre Igbo, nata a Umuahia e cresciuta ad Aba, Nigeria, Akwaeke vive a Brooklyn, ma si definisce “based in liminal spaces”. Scrittrice di racconti brevi, blogger, (ex) pittrice, performer e film-maker, nei suoi corti mette in scena percorsi di identità e auto-scoperta, transitorietà e impermanenza (Blesi, Hey Celestial).
Vincitore del Premio del Pubblico come miglior corto sperimentale al BlackStar Film Festival 2014, Ududeagu è un affondo nella complessità (e l’oscurità) degli esseri umani: il linguaggio (asụsụ) e il corpo come habitat, la ragnatela (alụlụ ududeagụ) diventa mito generativo. Un visual mystery sperimentale e avvolgente, ipnotico e fluido (come la lingua Igbo usata da Emezi), dominato dal corpo di Adegoke Ogukoya, scandito da stordenti piani fissi, un montaggio secco e un bianco e nero livido e sensuale.
Akwaeke Emezi inventa una nuova forma di folktale, una tragedia dell’esistere estrema e disturbante, che naviga nei mari della dislocazione psico-sessuale, della spiritualità, della depressione e della perdita.
In fondo, ci sono tanti modi per andarsene, ma alcuni sono molto più definitivi di altri.
Alessandro Zoppo
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