Scrambled – di Bastiaan Schravendeel
Il fascino immortale del cubo di Rubik
2017 | 5 - 10 | Animation | CGI | City Life | Netherlands
Può un cubo di Rubik essere ancora un gioco intrigante per i millennials? Probabilmente è la domanda che gli animatori di questo lavoro si sono posti prima che Scrambled prendesse vita.
Il corto animato scritto e diretto da Bastiaan Schravendeel per l’olandese Polder Animation è l’insieme della nostalgia degli anni ’80 che da qualche tempo imperversa un po’ in ogni settore, dal cinema alla moda, e del classico contrasto analogico vs digitale.
Alla fermata della metro, una ragazzina che aspetta il prossimo treno, è costretta all’attesa e inganna il tempo giocando con il proprio cellulare. Assume la classica postura dell’uomo contemporaneo, cuffie all’orecchio e testa chinata sullo schermo. Persa nel suo gioco virtuale, viene disturbata da un cubo di Rubik che animandosi cerca disperatamente di avere la sua attenzione.
Il cubo vuole essere risolto, vuole tornare a essere un affascinante rompicapo.
Il finale non è come lo potrebbe immaginare un nostalgico nato negli anni ’80 come me e neanche come lo immaginerebbe un apocalittico dei tempi moderni. La ragazzina non butta via il suo cellulare per affezionarsi, con la stessa passione, a un gioco di qualche decennio addietro.
L’analogico può invece essere riscoperto e reintrepretato anche grazie alle competenze digitali, con buona pace di tutti.
L’unico vero monito è che forse dovremmo essere più predisposti ad accogliere i tempi d’attesa come tempi di piacevole scoperta e non necessariamente frustrazione da tempo perso.
Oltre al valore narrativo di Scrambled, colpisce la ricchezza di particolari e la perfezione dell’animazione realizzata in CGI. Uno stile visivo che caratterizza tutti i lavori della Polder Animation.
Il cortometraggio di Bastiaan Schravendeel ha racimolato premi importanti in tutto il mondo: dal DIVERCINE – Festival Internacional de Cine para Niños y Jóvenes di Montevideo in Uruguay al Premio Internazionale della Giuria al Melbourne International Animation Festival.
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